Lo stile dei ristoranti: anche l’occhio (affamato) vuole la sua parte

Fin qui, sul nostro sito, avete letto approfondimenti e analisi sul mondo della ristorazione in senso stretto, vale a dire che abbiamo osservato trend legati a ciò che si mangia in senso stretto, spaziando dall’attenzione dei nuovi media per il settore del food fino alle nuove stelle dietro ai fornelli.

Un sottocomparto niente affatto secondario (eppure trascurato, specie da chi intende investire in un ristorante e si prepara ad aprirne uno) è quello dell’aspetto di questi locali: dalle trattorie 2.0 fino ai bar in stile nordeuropeo, ci sono delle tendenze precise che riguardano il modo di arredare.

Non si tratta di semplici dettagli, perché tanto più un locale sarà gradevole e accogliente, tanto più i clienti avranno piacere di fermarcisi a lungo (consumando il necessario, ovviamente) e di consigliarlo ad amici e familiari per i propri pasti fuori casa.

Per questo esistono una serie di consigli sull’arredamento, insieme a quelli sugli errori da non commettere nel curare il design di un ristorante, di un bistrot o di un caffè.

Come i social possono aiutare un ristorante a decollare

Forse un domani ci libereremo dell’ossessione da social media, e i network come Twitter, Instagram o Facebook passeranno di moda. Oggi, tuttavia, questi devono essere al centro dei pensieri dei ristoratori e degli imprenditori che si muovono nell’ambito dell’hospitality, che nell’investire in un progetto anche solo di redesign devono pensare a elementi che attirino gli avventori.

Per esempio, gli spazi non devono essere bui, anzi devono essere luminosi e sfruttare quanto più possibile la luce naturale. Le sale vanno pensate come accoglienti, possibilmente piene di piante rigogliose e in buona salute (anche lo chef Antonino Cannavacciuolo insegna che è un bel tocco uscire dalla cucina per raccogliere erbe aromatiche direttamente dai vasi disposti fra un tavolo e l’altro): devono attirare l’attenzione, e portare i clienti a scattare e scattarsi foto, che naturalmente andranno pubblicate online. Un’ottima cosa, perché farà viaggiare lontano il look del locale!

Gli elementi da non dimenticare nell’arredare un ristorante

I maggiori consulenti del settore ristorazione sono concordi sul fatto che i ristoranti devono comunicare un’idea di calore e di intimità: questo si ottiene puntando su arredi in legno naturale, ma anche sfruttando le potenzialità di tessili dal fascino indiscutibile, come grandi tappeti 300×400 da disporre nei vari spazi.

Un altro elemento da non trascurare è quello dell’arte. Il ristorante deve diventare simile a una galleria d’arte ed esporre lavori originali piuttosto che riproduzioni di opere famose: basta con le stampe di Andy Warhol o le vedute romane di Ettore Roesler Franz, insomma.

Passi falsi e luoghi comuni

A proposito di errori da non fare, questi sono importanti tanto quanto gli elementi da valorizzare. Ormai siamo nel XXI secolo, quindi (per fare due esempi) le sedie di legno in stile osteria o le tovaglie a quadrettoni lasciamole ai film sull’Italia degli anni Cinquanta.

Insieme ad altri luoghi comuni tipici dei ristoranti, come i fiori finti, le mensole piene di ninnoli mai spolverati o le credenze che servono a custodire piatti e posate non sono più elementi pittoreschi ma semplicemente una maniera di comunicare uno stile vecchio: è ora di cambiare!


crane