Gli ingredienti da scoprire

Parte delle tendenze culinarie del momento sono motivate non solo dalla concomitanza di eventi drammatici come il Covid, ma anche e soprattutto dall’osservazione dei fatti di cronaca più recenti. Ricorderete lo scandalo dell’olio di palma, raccontato con dovizia di particolari da tutti i giornali, italiani e non: a causa di questo episodio, è diventato urgente trovare un’alternativa a questo ingrediente.

Lo stesso fenomeno è alla base di ciò che si sta verificando a causa dell’epidemia da Xylella che sta attaccando gli ulivi nel sud dell’Italia. Infatti, per reagire al prezzo dell’olio di oliva sempre più alto, chef e appassionati di cucina si sono messi alla ricerca di alternative, e così sono nati piatti sperimentali che incorporano olio di noce, di cocco, di sesamo… Possiamo parlarne come di una tipica “azione-reazione”!

Altre tendenze arrivano, per assurdo, dalle conseguenze alla globalizzazione: a un mondo che ci sembra improvvisamente più piccolo corrisponde una maggiore facilità nel reperimento di ingredienti che avremmo avuto più difficoltà a trovare normalmente, ed è così che prodotti come lo zenzero o i fagioli azuki stanno entrando nella nostra quotidianità.

L’aspetto etico del mangiare non è, poi, affatto da sottovalutare. La presenza di un numero sempre maggiore di persone affette da celiachia o altre intolleranze alimentari sta spingendo sempre più i loro familiari o amici ad adottare una dieta rispettosa delle loro difficoltà: così cresce la richiesta di farine senza glutine, magari derivate da ceci, da cavolfiore o da altri tipi di frumenti non dannosi.

In parallelo, c’è una curiosità sempre crescente per la carne “non-carne” come il celebre Beyond Burger, dove lo stesso sapore e odore sono ottenuti da sole piante. Sono prodotti lontani dal tofu o dal muscolo di grano, che possono trarre in inganno anche carnivori di provata esperienza.


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